Mi chiamo Maria Pinto, Concetta è il mio secondo nome. Ho una formazione psicoanalitica; mi sono laureata a Padova in psicologia a indirizzo clinico e di comunità e specializzata in psicoterapia a indirizzo analitico presso il Laboratorio Freudiano per la formazione degli psicoterapeuti a Roma. Sono iscritta all’Ordine degli Psicologi del Veneto al n. 4829

La mia formazione si è arricchita strada facendo non solo nei percorsi didattici ma soprattutto attingendo dalla pratica svolta anche in contesti differenti. Oltre al lavoro nel mio studio personale è stato molto importante quello svolto presso l’associazione La Casa Blu aps, che si occupa di inclusione sociale e offre attività di riabilitazione per giovani e adulti con disagio psicologico grave.

Una fonte di nuove idee è arrivata dall’incontro con ragazzi dai 14 ai 15 anni nell’ambito dell’orientamento scolastico e con adolescenti dai 12 ai 18 anni.

Faccio parte dell’associazione Giardino Freudiano (di cui sono cofondatrice) che promuove la ricerca e lo scambio sulle teorie psicoanalitiche nell’intersezione con altri ambiti del sapere e della cultura, tra i quali la scienza e l’arte. Dal 2011 frequento il gruppo Inconscio a Firenze il cui interesse è articolare “il tratto” del caso clinico.

Il prendersi cura di sé è un momento di accoglienza delle proprie esigenze, per ascoltare quello che non abbiamo mai ascoltato di noi stessi.

La psicoanalisi viene incontro a questa necessità in quanto si occupa essenzialmente della formazione del soggetto desiderante.

L’inconscio non è un bagaglio ingombrante da tenere il più lontano possibile, ma il luogo del desiderio. Questo ospite sconosciuto, che trova nel sogno, nei lapsus, nelle ripetizioni la via regia all’espressione, è un imperterrito fabbricante di disturbi e sintomi di vario genere che domandano ascolto, e possono diventare una fertile fonte di vitalità se ne accogliamo il messaggio e lo elaboriamo.